&034;Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.&034;Luigi PirandelloSono molto affezionato a queste scarpe, quelle consumate.Così tanto da contattare @attiliofuocolento per trovarne un paio (per essere precisi non gliel&039;ho neanche detto, gli ho solo chiesto come si chiamano perché le volevo ritrovare e dopo 3 giorni mi ha passato il contatto di uno che le aveva).Sono il ricordo di uno dei più bei viaggi della mia vita, era il 2013, uno dei &034;peggiori&034; e &034;migliori&034; anni della mia vita.In quell&039;anno successe di tutto, cambiamenti epocali, sconvolgimenti planetari, tutto il mio piccolo mondo e le mie certezze vennero ribaltate.Avevo bisogno di aria nuova e @gerardi.carmen mi disse: &034;molla tutto e vieni qui&034;.Lo feci, partii  l&039;11 settembre con un volo per New York. La gente è scaramantica, il volo era mezzo vuoto e costava molto meno che nei giorni precedenti e successivi.Il viaggio doveva essere un coasttocoast ma si trasformò in un giro poter l&039;America perché la vita aveva deciso così.Io non volevo decidere nulla in quel viaggio quindi il viaggio ha scelto noi.Il primo giorno LEI mi fece camminare 25 miglia per NY.Comprai queste scarpe perché le mie non erano adatte a girare con la pazza che mi portava in giro: mai meno di 10 miglia al giorno a piedi e 250 in macchina.Con queste scarpe credo di aver fatto migliaia di chilometri da allora e si vede.E lo farò anche con le nuove.Ogni passo che ho fatto mi ha portato ad essere quello che sono.Ogni passo che farò mi farà diventare qualcos&039;altro ma non perderò mai me stesso ed i miei amici.Comunque le &034;vecchie&034; non le butto sia chiaro .nike kilkini America trip IamI amici USA

&034;Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.&034;Luigi PirandelloSono molto affezionato a queste scarpe, quelle consumate.Così tanto da contattare @attiliofuocolento per trovarne un paio (per essere precisi non gliel&039;ho neanche detto, gli ho solo chiesto come si chiamano perché le volevo ritrovare e dopo 3 giorni mi ha passato il contatto di uno che le aveva).Sono il ricordo di uno dei più bei viaggi della mia vita, era il 2013, uno dei &034;peggiori&034; e &034;migliori&034; anni della mia vita.In quell&039;anno successe di tutto, cambiamenti epocali, sconvolgimenti planetari, tutto il mio piccolo mondo e le mie certezze vennero ribaltate.Avevo bisogno di aria nuova e @gerardi.carmen mi disse: &034;molla tutto e vieni qui&034;.Lo feci, partii l&039;11 settembre con un volo per New York. La gente è scaramantica, il volo era mezzo vuoto e costava molto meno che nei giorni precedenti e successivi.Il viaggio doveva essere un coasttocoast ma si trasformò in un giro poter l&039;America perché la vita aveva deciso così.Io non volevo decidere nulla in quel viaggio quindi il viaggio ha scelto noi.Il primo giorno LEI mi fece camminare 25 miglia per NY.Comprai queste scarpe perché le mie non erano adatte a girare con la pazza che mi portava in giro: mai meno di 10 miglia al giorno a piedi e 250 in macchina.Con queste scarpe credo di aver fatto migliaia di chilometri da allora e si vede.E lo farò anche con le nuove.Ogni passo che ho fatto mi ha portato ad essere quello che sono.Ogni passo che farò mi farà diventare qualcos&039;altro ma non perderò mai me stesso ed i miei amici.Comunque le &034;vecchie&034; non le butto sia chiaro .nike kilkini America trip IamI amici USA

&034;Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie…
Ore 7.40 del mattino,  Castellanza, sono fermo ad un distributore, chiedo un caffè che come al solito berrò senza zucchero ed una brioche.Ne punto una, ma è persa in un piatto con altre, la barista prende quella di fianco e mi dice &034;ottima scelta, è la migliore&034;. L&039;altra era alla crema, questa è al cioccolato ma mi fido…Prima bevo il caffè, appena fatto, bollente come deve essere.E subito dopo attacco la brioche. Teoricamente non dovrei mangiarla, sto cercando di limitarmi col cibo ma è lunedì, sono in piedi dalle cinque, ho fatto 240 km in auto e devo andare a lavorare.Ho fatto bene a darle ascolto.Ottima.Entra lui.È di casa, si vede; saluta per nome la barista, ci scherza ed ordina…Un caffè ed un Jim Beam.Whisky.Alle sette e quaranta del mattino.E non parliamo di una correzione ma di un mezzo bicchiere da cucina.La barista è abituata, è chiaramente &034;il solito&034;.Io no.Penso a quante cazzate ho fatto nella vita, quante volte ho bevuto troppo, mangiato troppo, ho esagerato.Bene, un whisky a quest&039;ora mi pare oltre il troppo.Poi non so la sua storia, magari lavora di notte, ha ritmo invertiti, il suo giorno è la mia notte e la sia mattina il mio sabato sera… Ma non lo capiscoFinisco la mia brioche, il mio sgarro si è notevolmente ridimensionato.

Ore 7.40 del mattino, Castellanza, sono fermo ad un distributore, chiedo un caffè che come al solito berrò senza zucchero ed una brioche.Ne punto una, ma è persa in un piatto con altre, la barista prende quella di fianco e mi dice &034;ottima scelta, è la migliore&034;. L&039;altra era alla crema, questa è al cioccolato ma mi fido…Prima bevo il caffè, appena fatto, bollente come deve essere.E subito dopo attacco la brioche. Teoricamente non dovrei mangiarla, sto cercando di limitarmi col cibo ma è lunedì, sono in piedi dalle cinque, ho fatto 240 km in auto e devo andare a lavorare.Ho fatto bene a darle ascolto.Ottima.Entra lui.È di casa, si vede; saluta per nome la barista, ci scherza ed ordina…Un caffè ed un Jim Beam.Whisky.Alle sette e quaranta del mattino.E non parliamo di una correzione ma di un mezzo bicchiere da cucina.La barista è abituata, è chiaramente &034;il solito&034;.Io no.Penso a quante cazzate ho fatto nella vita, quante volte ho bevuto troppo, mangiato troppo, ho esagerato.Bene, un whisky a quest&039;ora mi pare oltre il troppo.Poi non so la sua storia, magari lavora di notte, ha ritmo invertiti, il suo giorno è la mia notte e la sia mattina il mio sabato sera… Ma non lo capiscoFinisco la mia brioche, il mio sgarro si è notevolmente ridimensionato.

Ore 7.40 del mattino, Castellanza, sono fermo ad un distributore, chiedo un caffè che come al solito berrò senza zucchero ed una brioche.Ne punto una, ma è persa in un…
Le &034;nuove&034; metropolitane di Milano sono belle, sono un unico vagone che parte dall&039;inizio alla fine del treno e quando arrivano al capolinea non si devono neanche girare, sono dei serpenti a due teste che scorrono sui binari, avanti e indietro.E dentro ai serpenti ci sono persone, ed ognuna ha una sua storia.Portano riviste, libri, cellulari e biciclette.Producono risate, urla, sospiri e sbadigli.Emanano profumi, scoregge (silenziose ma spesso fetenti), aliti ed esclusi da ascelle &034;importanti&034;.Lanciano sorrisi, sguardi, parole e silenzi.Ogni persona è una storia, ogni incontro, scontro, fuga o ritorno è una storia nella storia.Su una sola corsa della metropolitana ci sono migliaia di storie e non basterebbe una vita per conoscerle tutte.Però è bello guardare e vedere, ascoltare e sentire perché c&039;è sempre da imparare no?metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Le &034;nuove&034; metropolitane di Milano sono belle, sono un unico vagone che parte dall&039;inizio alla fine del treno e quando arrivano al capolinea non si devono neanche girare, sono dei serpenti a due teste che scorrono sui binari, avanti e indietro.E dentro ai serpenti ci sono persone, ed ognuna ha una sua storia.Portano riviste, libri, cellulari e biciclette.Producono risate, urla, sospiri e sbadigli.Emanano profumi, scoregge (silenziose ma spesso fetenti), aliti ed esclusi da ascelle &034;importanti&034;.Lanciano sorrisi, sguardi, parole e silenzi.Ogni persona è una storia, ogni incontro, scontro, fuga o ritorno è una storia nella storia.Su una sola corsa della metropolitana ci sono migliaia di storie e non basterebbe una vita per conoscerle tutte.Però è bello guardare e vedere, ascoltare e sentire perché c&039;è sempre da imparare no?metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Le &034;nuove&034; metropolitane di Milano sono belle, sono un unico vagone che parte dall&039;inizio alla fine del treno e quando arrivano al capolinea non si devono neanche girare, sono dei…
Mi si è seduto di fianco.Mi sono detto, oggi è lui! Bandana in testa a stelle e strisce giubbotto di jeans ricoperto di pins e stivali a punta.Di solito non scelgo, fotografo ed osservo chi ho di fronte, ma lui era troppo.Prima l&039;ho sbirciato dal lato.Smanettava sul cellulare, componendo la playlist per il viaggio, solo musica rock chiaramente.Poi, mentre ascoltava la musica tenendo il ritmo con un piede ha cominciato a sorridere.Io ho cominciato a leggere le spille, c&039;erano tutti, Elvis, Dylan, Rolling Stones, e un sacco che io nella mia ignoranza non conosco. Tra tutte però ho notato la spilla del Rocky horror picture show e gli ho guardato le mani per vedere se aveva tatuato love e hate come Eddie. No :)Lui invece non ha guardato nessuno, si è chiuso nel suo mondo di musica ed ha lasciato fuori tutto il resto.Con calma mi sono alzato ed ho rubato questo scatto. “Rock&039;n&039;Roll significa fare quel cazzo che vuoi. Non significa strafarsi di droga o essere edonistici: significa non badare a cosa gli altri pensano di te. Rock&039;n&039;Roll significa cercare il piacere definitivo.” rocknroll rockandroll bluto johnbelushi eddie rockyhorrorpictureshow metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Mi si è seduto di fianco.Mi sono detto, oggi è lui! Bandana in testa a stelle e strisce giubbotto di jeans ricoperto di pins e stivali a punta.Di solito non scelgo, fotografo ed osservo chi ho di fronte, ma lui era troppo.Prima l&039;ho sbirciato dal lato.Smanettava sul cellulare, componendo la playlist per il viaggio, solo musica rock chiaramente.Poi, mentre ascoltava la musica tenendo il ritmo con un piede ha cominciato a sorridere.Io ho cominciato a leggere le spille, c&039;erano tutti, Elvis, Dylan, Rolling Stones, e un sacco che io nella mia ignoranza non conosco. Tra tutte però ho notato la spilla del Rocky horror picture show e gli ho guardato le mani per vedere se aveva tatuato love e hate come Eddie. No :)Lui invece non ha guardato nessuno, si è chiuso nel suo mondo di musica ed ha lasciato fuori tutto il resto.Con calma mi sono alzato ed ho rubato questo scatto. “Rock&039;n&039;Roll significa fare quel cazzo che vuoi. Non significa strafarsi di droga o essere edonistici: significa non badare a cosa gli altri pensano di te. Rock&039;n&039;Roll significa cercare il piacere definitivo.” rocknroll rockandroll bluto johnbelushi eddie rockyhorrorpictureshow metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Mi si è seduto di fianco.Mi sono detto, oggi è lui! Bandana in testa a stelle e strisce giubbotto di jeans ricoperto di pins e stivali a punta.Di solito non…
Mattina presto, addirittura prima del solito.La metro è vuota.Sono seduti uno di fianco all&039;altra.Ogni tanto si danno la mano.Parlano poco tutti e due, lui parla meno. E ascolta di più.Lei è spesso entusiasta anche se da un po&039; lo sembra meno.Forse non è contenta del posto in cui vive, del suo lavoro, del clima, dell&039;ultimo libro letto…Chi lo sa.Ma si vede, lei è una che non molla! Magari per un po&039; si lamenta quando le cose non vanno come vuole, ma passato il momento si rimbocca le maniche, si rialza e ricomincia a lottare.E lui la supporta (e sopporta ).Del resto lui sembra proprio il tipo che potrebbe attraversare 5000 km di America in bicicletta in 11 giorni, 22 ore e 20 minuti.Ed in effetti lui lo ha fatto: un anno fa proprio in questi giorni.E lei era con lui.Ed io con loro.Ed altre sette persone, con noi.E tutti siamo caduti e ci siamo rialzati. Ed abbiamo camminato e pedalato insieme verso uno scopo oltre la nostra portata.E lo abbiamo raggiunto e superato.Insieme.Ed abbiamo scoperto che molti limiti non sono reali, ce li fissiamo noi.E poi ci diciamo che non ce la faremo.Ma ce l&039;abbiamo fatta no? Io c&039;ero!E loro sono miei amici.Ed io ne sono fiero.E scattata la foto sono tornato a sedermi con loro &x1f600;RAAM raamitalia alliknowFranco524 francomicolini metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Mattina presto, addirittura prima del solito.La metro è vuota.Sono seduti uno di fianco all&039;altra.Ogni tanto si danno la mano.Parlano poco tutti e due, lui parla meno. E ascolta di più.Lei è spesso entusiasta anche se da un po&039; lo sembra meno.Forse non è contenta del posto in cui vive, del suo lavoro, del clima, dell&039;ultimo libro letto…Chi lo sa.Ma si vede, lei è una che non molla! Magari per un po&039; si lamenta quando le cose non vanno come vuole, ma passato il momento si rimbocca le maniche, si rialza e ricomincia a lottare.E lui la supporta (e sopporta ).Del resto lui sembra proprio il tipo che potrebbe attraversare 5000 km di America in bicicletta in 11 giorni, 22 ore e 20 minuti.Ed in effetti lui lo ha fatto: un anno fa proprio in questi giorni.E lei era con lui.Ed io con loro.Ed altre sette persone, con noi.E tutti siamo caduti e ci siamo rialzati. Ed abbiamo camminato e pedalato insieme verso uno scopo oltre la nostra portata.E lo abbiamo raggiunto e superato.Insieme.Ed abbiamo scoperto che molti limiti non sono reali, ce li fissiamo noi.E poi ci diciamo che non ce la faremo.Ma ce l&039;abbiamo fatta no? Io c&039;ero!E loro sono miei amici.Ed io ne sono fiero.E scattata la foto sono tornato a sedermi con loro &x1f600;RAAM raamitalia alliknowFranco524 francomicolini metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Mattina presto, addirittura prima del solito.La metro è vuota.Sono seduti uno di fianco all&039;altra.Ogni tanto si danno la mano.Parlano poco tutti e due, lui parla meno. E ascolta di più.Lei…
Sto camminando per la strada.Lo vedo.Per terra.Rosashocking.Girato.Penso subito… &034;lunapark&034; (veramente io ho pensato &034;baracconi&034; perché sono modenese)Lo raccolgo, due delusioni:1) non è un gettone degli autoscontri2) non si chiama bruchino ma brucomelavintage malinconia

Sto camminando per la strada.Lo vedo.Per terra.Rosashocking.Girato.Penso subito… &034;lunapark&034; (veramente io ho pensato &034;baracconi&034; perché sono modenese)Lo raccolgo, due delusioni:1) non è un gettone degli autoscontri2) non si chiama bruchino ma brucomelavintage malinconia

Sto camminando per la strada.Lo vedo.Per terra.Rosashocking.Girato.Penso subito... &034;lunapark&034; (veramente io ho pensato &034;baracconi&034; perché sono modenese)Lo raccolgo, due delusioni:1) non è un gettone degli autoscontri2) non si chiama bruchino…
Tre generazioni, Nonna, figlia e nipote.Più un cane da borsetta.La nonna è carica di bagagli, la figlia ha un trolley, la figlia nulla.Il cane ha caldo, la bimba ha freddo.La nonna parla, la figlia ) che è anche madre) ascolta.La figlia parla alla nipote (che poi è sua figlia) Che non ascolta.La nipote figlia canta, il cane cane respira veloce.La nonna chiama la nipote che si aggancia alle gambe della mamma.Il cane si guarda attorno.

Tre generazioni, Nonna, figlia e nipote.Più un cane da borsetta.La nonna è carica di bagagli, la figlia ha un trolley, la figlia nulla.Il cane ha caldo, la bimba ha freddo.La nonna parla, la figlia ) che è anche madre) ascolta.La figlia parla alla nipote (che poi è sua figlia) Che non ascolta.La nipote figlia canta, il cane cane respira veloce.La nonna chiama la nipote che si aggancia alle gambe della mamma.Il cane si guarda attorno.

Tre generazioni, Nonna, figlia e nipote.Più un cane da borsetta.La nonna è carica di bagagli, la figlia ha un trolley, la figlia nulla.Il cane ha caldo, la bimba ha freddo.La…
Forse non lo sapete ma è vietato attraversare i binari.Questo subito dopo essere scesi dal treno dove viaggio io dove è pure Vietatofumare.E riguardo a questo, fumarsi le canne è vietato ovunque, non solo sui treni.E urlarvi addosso tutto il tempo perché siete pure ubriachi è fastidioso per chi viaggia con voi.E i cani puzzano e loro non ne hanno colpa.Ok essere un po&039; fuori dalle regole ma così siete proprio dei rompicoglioni

Forse non lo sapete ma è vietato attraversare i binari.Questo subito dopo essere scesi dal treno dove viaggio io dove è pure Vietatofumare.E riguardo a questo, fumarsi le canne è vietato ovunque, non solo sui treni.E urlarvi addosso tutto il tempo perché siete pure ubriachi è fastidioso per chi viaggia con voi.E i cani puzzano e loro non ne hanno colpa.Ok essere un po&039; fuori dalle regole ma così siete proprio dei rompicoglioni

Forse non lo sapete ma è vietato attraversare i binari.Questo subito dopo essere scesi dal treno dove viaggio io dove è pure Vietatofumare.E riguardo a questo, fumarsi le canne è…
Sì sono seduti, tutti e quattro sin dal capolinea inteso come stazione di partenza. Non si sono neanche guardati attorno.Io sarò esagerato, prima di mettermi a leggere ho preso l&039;abitudine di guardare gli altri passeggeri per qualche minuto, per vedere se c&039;è qualcosa che mi attrae, per capire se anche oggi riuscirò a strappare un episodio da questo viaggio da pendolare tecnologico.Ma anche prima almeno un&039;occhiata a chi mi sedeva di fianco almeno la davo.Loro no!Si siede la prima partendo da destra.È salita, ha chiuso gli oggi è credo che abbia iniziato a dormire subito.Come sempre accade è arrivato il secondo, lo studente, che si è seduto all&039;opposto, già perso nel cellulare da chinon ha mai alzato gli occhi.Poi l&039;universitario di sinistra con le Clark di fianco a lui, cellulare più vecchio ma sempre assorbente.Infine l&039;ultima donna, sguardo fisso di fronte, nel vuoto. &034;E poi ci troveremo come le star a bere del whisky al Roxy bar.O forse non ci incontreremo mai ognuno a rincorrere i suoi guai.Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso e ognuno in fondo perso dentro i cazzi suoi.&034; vascorossi

Sì sono seduti, tutti e quattro sin dal capolinea inteso come stazione di partenza. Non si sono neanche guardati attorno.Io sarò esagerato, prima di mettermi a leggere ho preso l&039;abitudine di guardare gli altri passeggeri per qualche minuto, per vedere se c&039;è qualcosa che mi attrae, per capire se anche oggi riuscirò a strappare un episodio da questo viaggio da pendolare tecnologico.Ma anche prima almeno un&039;occhiata a chi mi sedeva di fianco almeno la davo.Loro no!Si siede la prima partendo da destra.È salita, ha chiuso gli oggi è credo che abbia iniziato a dormire subito.Come sempre accade è arrivato il secondo, lo studente, che si è seduto all&039;opposto, già perso nel cellulare da chinon ha mai alzato gli occhi.Poi l&039;universitario di sinistra con le Clark di fianco a lui, cellulare più vecchio ma sempre assorbente.Infine l&039;ultima donna, sguardo fisso di fronte, nel vuoto. &034;E poi ci troveremo come le star a bere del whisky al Roxy bar.O forse non ci incontreremo mai ognuno a rincorrere i suoi guai.Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso e ognuno in fondo perso dentro i cazzi suoi.&034; vascorossi

Sì sono seduti, tutti e quattro sin dal capolinea inteso come stazione di partenza. Non si sono neanche guardati attorno.Io sarò esagerato, prima di mettermi a leggere ho preso l&039;abitudine…
Ciao a tutti.Quest&039;anno a BEAT, la scuola d&039;arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti.Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e Gabriele Vacis e come sempre siamo finiti non so dove &x1f600;. Posso però dirvi che, anche se non si dove sia, a me sembra un bel posto e che ci si sta molto bene.Io credevo di conoscere abbastanza bene la figura di Olivetti ma come potete immaginare, vista la premessa, abbastanza non era poi molto.Adriano, suo padre Camillo, il figlio Roberto e molte delle persone che hanno ruotato attorno alla Olivetti erano persone che hanno creduto in un sogno e che hanno provato a realizzare un&039;utopia… E non ci sono andati lontano. Scoprendo la loro storia ti rendi conto che quello che ci hanno sempre detto non è vero: le cose si possono fare e si possono fare bene; certo farle bene è più difficile e se si parla di lavoro è meno redditizio ma secondo me ne vale la pena ed è possibile.Adriano Olivetti morì il 27 febbraio 1960, a 60 anni.Se fosse vissuto qualche anno in più sono convinto che l&039;Italia sarebbe un posto diverso, più &034;umano&034;. L&039;11 ed il 12 giugno alle 20 e 45, presso la Casa della Danza e della Musica di Basiglio in via Roma metteremo in scena con tutta l&039;umiltà e l&039;amore possibile quello che ci è rimasto attaccato alla pelle, sia dentro che fuori.Se qualcuno volesse venire mi faccia sapere il giorno che devo prenotare: i posti sono limitati.Se siete arrivati a leggere fin qui grazie,Steeeve

Ciao a tutti.Quest&039;anno a BEAT, la scuola d&039;arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti.Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e Gabriele Vacis e come sempre siamo finiti non so dove &x1f600;. Posso però dirvi che, anche se non si dove sia, a me sembra un bel posto e che ci si sta molto bene.Io credevo di conoscere abbastanza bene la figura di Olivetti ma come potete immaginare, vista la premessa, abbastanza non era poi molto.Adriano, suo padre Camillo, il figlio Roberto e molte delle persone che hanno ruotato attorno alla Olivetti erano persone che hanno creduto in un sogno e che hanno provato a realizzare un&039;utopia… E non ci sono andati lontano. Scoprendo la loro storia ti rendi conto che quello che ci hanno sempre detto non è vero: le cose si possono fare e si possono fare bene; certo farle bene è più difficile e se si parla di lavoro è meno redditizio ma secondo me ne vale la pena ed è possibile.Adriano Olivetti morì il 27 febbraio 1960, a 60 anni.Se fosse vissuto qualche anno in più sono convinto che l&039;Italia sarebbe un posto diverso, più &034;umano&034;. L&039;11 ed il 12 giugno alle 20 e 45, presso la Casa della Danza e della Musica di Basiglio in via Roma metteremo in scena con tutta l&039;umiltà e l&039;amore possibile quello che ci è rimasto attaccato alla pelle, sia dentro che fuori.Se qualcuno volesse venire mi faccia sapere il giorno che devo prenotare: i posti sono limitati.Se siete arrivati a leggere fin qui grazie,Steeeve

Ciao a tutti.Quest&039;anno a BEAT, la scuola d&039;arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti.Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e…