Ed è sempre come se non fosse passato un solo giorno.Con certi luoghi e con certe persone è così.Questo non vuol dire che tutto rimanga uguale, anzi sia le persone che i luoghi cambiano.Ci sono assenze che si fanno sentire, ci sono nuove storie da condividere, e soprattutto c&039;è di fondo un senso di appartenenza che riconosci prima con lo stomaco e poi con la testa.Quella voce che ti gira in testa dopo una bella serata ti dice &034;Andiamo a salutare i ragazzi che è parecchio che non li vediamo!&034; E non accetta un no come risposta.Sai benissimo che quel saluto durerà un&039;ora, una birra ed uno shot di vodka (uno solo se sei fortunato, e stanotte lo sono stato) ma se non fosse così non sarebbe il vecchiofiume.Io lì dentro ci sono cresciuto. Se sono la persona che sono, nel bene e nel male, lo devo ai luoghi ed alle persone che mi hanno visto essere  il mio meglio ed il mio peggio.modena storiedituttiigiorni lamiavitaordinariaamici? no semplici conoscenti

Ed è sempre come se non fosse passato un solo giorno.Con certi luoghi e con certe persone è così.Questo non vuol dire che tutto rimanga uguale, anzi sia le persone che i luoghi cambiano.Ci sono assenze che si fanno sentire, ci sono nuove storie da condividere, e soprattutto c&039;è di fondo un senso di appartenenza che riconosci prima con lo stomaco e poi con la testa.Quella voce che ti gira in testa dopo una bella serata ti dice &034;Andiamo a salutare i ragazzi che è parecchio che non li vediamo!&034; E non accetta un no come risposta.Sai benissimo che quel saluto durerà un&039;ora, una birra ed uno shot di vodka (uno solo se sei fortunato, e stanotte lo sono stato) ma se non fosse così non sarebbe il vecchiofiume.Io lì dentro ci sono cresciuto. Se sono la persona che sono, nel bene e nel male, lo devo ai luoghi ed alle persone che mi hanno visto essere il mio meglio ed il mio peggio.modena storiedituttiigiorni lamiavitaordinariaamici? no semplici conoscenti

Ed è sempre come se non fosse passato un solo giorno.Con certi luoghi e con certe persone è così.Questo non vuol dire che tutto rimanga uguale, anzi sia le persone…
Spalle al mondo per non avere il sole in faccia [alzo le braccia (cit.)], un libro, un treno (una metro per essere precisi) che passa e che viene da lei ignorato.Dentro di me ho immaginato che il libro fosse così coinvolgente da non volersi alzare e da decidere di prendere il prossimo per non perdere un solo secondo.Mi era quasi venuta voglia di chiederle cosa stesse leggendo, usandolo dall&039;altro binario…Poi invece è arrivato lui, lei ha chiuso il libro, si sono messi ad aspettare il trono dopo credo.Non lo saprò mai perché nel frattempo è arrivato il mio.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni lineaverde

Spalle al mondo per non avere il sole in faccia [alzo le braccia (cit.)], un libro, un treno (una metro per essere precisi) che passa e che viene da lei ignorato.Dentro di me ho immaginato che il libro fosse così coinvolgente da non volersi alzare e da decidere di prendere il prossimo per non perdere un solo secondo.Mi era quasi venuta voglia di chiederle cosa stesse leggendo, usandolo dall&039;altro binario…Poi invece è arrivato lui, lei ha chiuso il libro, si sono messi ad aspettare il trono dopo credo.Non lo saprò mai perché nel frattempo è arrivato il mio.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni lineaverde

Spalle al mondo per non avere il sole in faccia [alzo le braccia (cit.)], un libro, un treno (una metro per essere precisi) che passa e che viene da lei…
Ore 7.40 del mattino,  Castellanza, sono fermo ad un distributore, chiedo un caffè che come al solito berrò senza zucchero ed una brioche.Ne punto una, ma è persa in un piatto con altre, la barista prende quella di fianco e mi dice &034;ottima scelta, è la migliore&034;. L&039;altra era alla crema, questa è al cioccolato ma mi fido…Prima bevo il caffè, appena fatto, bollente come deve essere.E subito dopo attacco la brioche. Teoricamente non dovrei mangiarla, sto cercando di limitarmi col cibo ma è lunedì, sono in piedi dalle cinque, ho fatto 240 km in auto e devo andare a lavorare.Ho fatto bene a darle ascolto.Ottima.Entra lui.È di casa, si vede; saluta per nome la barista, ci scherza ed ordina…Un caffè ed un Jim Beam.Whisky.Alle sette e quaranta del mattino.E non parliamo di una correzione ma di un mezzo bicchiere da cucina.La barista è abituata, è chiaramente &034;il solito&034;.Io no.Penso a quante cazzate ho fatto nella vita, quante volte ho bevuto troppo, mangiato troppo, ho esagerato.Bene, un whisky a quest&039;ora mi pare oltre il troppo.Poi non so la sua storia, magari lavora di notte, ha ritmo invertiti, il suo giorno è la mia notte e la sia mattina il mio sabato sera… Ma non lo capiscoFinisco la mia brioche, il mio sgarro si è notevolmente ridimensionato.

Ore 7.40 del mattino, Castellanza, sono fermo ad un distributore, chiedo un caffè che come al solito berrò senza zucchero ed una brioche.Ne punto una, ma è persa in un piatto con altre, la barista prende quella di fianco e mi dice &034;ottima scelta, è la migliore&034;. L&039;altra era alla crema, questa è al cioccolato ma mi fido…Prima bevo il caffè, appena fatto, bollente come deve essere.E subito dopo attacco la brioche. Teoricamente non dovrei mangiarla, sto cercando di limitarmi col cibo ma è lunedì, sono in piedi dalle cinque, ho fatto 240 km in auto e devo andare a lavorare.Ho fatto bene a darle ascolto.Ottima.Entra lui.È di casa, si vede; saluta per nome la barista, ci scherza ed ordina…Un caffè ed un Jim Beam.Whisky.Alle sette e quaranta del mattino.E non parliamo di una correzione ma di un mezzo bicchiere da cucina.La barista è abituata, è chiaramente &034;il solito&034;.Io no.Penso a quante cazzate ho fatto nella vita, quante volte ho bevuto troppo, mangiato troppo, ho esagerato.Bene, un whisky a quest&039;ora mi pare oltre il troppo.Poi non so la sua storia, magari lavora di notte, ha ritmo invertiti, il suo giorno è la mia notte e la sia mattina il mio sabato sera… Ma non lo capiscoFinisco la mia brioche, il mio sgarro si è notevolmente ridimensionato.

Ore 7.40 del mattino, Castellanza, sono fermo ad un distributore, chiedo un caffè che come al solito berrò senza zucchero ed una brioche.Ne punto una, ma è persa in un…
Le &034;nuove&034; metropolitane di Milano sono belle, sono un unico vagone che parte dall&039;inizio alla fine del treno e quando arrivano al capolinea non si devono neanche girare, sono dei serpenti a due teste che scorrono sui binari, avanti e indietro.E dentro ai serpenti ci sono persone, ed ognuna ha una sua storia.Portano riviste, libri, cellulari e biciclette.Producono risate, urla, sospiri e sbadigli.Emanano profumi, scoregge (silenziose ma spesso fetenti), aliti ed esclusi da ascelle &034;importanti&034;.Lanciano sorrisi, sguardi, parole e silenzi.Ogni persona è una storia, ogni incontro, scontro, fuga o ritorno è una storia nella storia.Su una sola corsa della metropolitana ci sono migliaia di storie e non basterebbe una vita per conoscerle tutte.Però è bello guardare e vedere, ascoltare e sentire perché c&039;è sempre da imparare no?metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Le &034;nuove&034; metropolitane di Milano sono belle, sono un unico vagone che parte dall&039;inizio alla fine del treno e quando arrivano al capolinea non si devono neanche girare, sono dei serpenti a due teste che scorrono sui binari, avanti e indietro.E dentro ai serpenti ci sono persone, ed ognuna ha una sua storia.Portano riviste, libri, cellulari e biciclette.Producono risate, urla, sospiri e sbadigli.Emanano profumi, scoregge (silenziose ma spesso fetenti), aliti ed esclusi da ascelle &034;importanti&034;.Lanciano sorrisi, sguardi, parole e silenzi.Ogni persona è una storia, ogni incontro, scontro, fuga o ritorno è una storia nella storia.Su una sola corsa della metropolitana ci sono migliaia di storie e non basterebbe una vita per conoscerle tutte.Però è bello guardare e vedere, ascoltare e sentire perché c&039;è sempre da imparare no?metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Le &034;nuove&034; metropolitane di Milano sono belle, sono un unico vagone che parte dall&039;inizio alla fine del treno e quando arrivano al capolinea non si devono neanche girare, sono dei…
Mi si è seduto di fianco.Mi sono detto, oggi è lui! Bandana in testa a stelle e strisce giubbotto di jeans ricoperto di pins e stivali a punta.Di solito non scelgo, fotografo ed osservo chi ho di fronte, ma lui era troppo.Prima l&039;ho sbirciato dal lato.Smanettava sul cellulare, componendo la playlist per il viaggio, solo musica rock chiaramente.Poi, mentre ascoltava la musica tenendo il ritmo con un piede ha cominciato a sorridere.Io ho cominciato a leggere le spille, c&039;erano tutti, Elvis, Dylan, Rolling Stones, e un sacco che io nella mia ignoranza non conosco. Tra tutte però ho notato la spilla del Rocky horror picture show e gli ho guardato le mani per vedere se aveva tatuato love e hate come Eddie. No :)Lui invece non ha guardato nessuno, si è chiuso nel suo mondo di musica ed ha lasciato fuori tutto il resto.Con calma mi sono alzato ed ho rubato questo scatto. “Rock&039;n&039;Roll significa fare quel cazzo che vuoi. Non significa strafarsi di droga o essere edonistici: significa non badare a cosa gli altri pensano di te. Rock&039;n&039;Roll significa cercare il piacere definitivo.” rocknroll rockandroll bluto johnbelushi eddie rockyhorrorpictureshow metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Mi si è seduto di fianco.Mi sono detto, oggi è lui! Bandana in testa a stelle e strisce giubbotto di jeans ricoperto di pins e stivali a punta.Di solito non scelgo, fotografo ed osservo chi ho di fronte, ma lui era troppo.Prima l&039;ho sbirciato dal lato.Smanettava sul cellulare, componendo la playlist per il viaggio, solo musica rock chiaramente.Poi, mentre ascoltava la musica tenendo il ritmo con un piede ha cominciato a sorridere.Io ho cominciato a leggere le spille, c&039;erano tutti, Elvis, Dylan, Rolling Stones, e un sacco che io nella mia ignoranza non conosco. Tra tutte però ho notato la spilla del Rocky horror picture show e gli ho guardato le mani per vedere se aveva tatuato love e hate come Eddie. No :)Lui invece non ha guardato nessuno, si è chiuso nel suo mondo di musica ed ha lasciato fuori tutto il resto.Con calma mi sono alzato ed ho rubato questo scatto. “Rock&039;n&039;Roll significa fare quel cazzo che vuoi. Non significa strafarsi di droga o essere edonistici: significa non badare a cosa gli altri pensano di te. Rock&039;n&039;Roll significa cercare il piacere definitivo.” rocknroll rockandroll bluto johnbelushi eddie rockyhorrorpictureshow metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Mi si è seduto di fianco.Mi sono detto, oggi è lui! Bandana in testa a stelle e strisce giubbotto di jeans ricoperto di pins e stivali a punta.Di solito non…
Non mi interessa se passano gli anni.Voi, Voi potete attendere lo scorrere del tempo, lasciarvi andare, incartapecorirvi, io non lo farò mai!Palestra, estetista, un ritocchino, sempre abbronzata. E le gambe? Lasciarlo dire, meglio di quelle di una ventenne! Ed il culo? Di marmo caro mio, di marmo!Sì, è vero, sono sposata, porto la fede. Ma non lo faccio per mio marito, lo faccio per me. E non cerco piacere a voi, io devo piacere solo a me!E mi piaccio. Sempre di più.E visto come mi guardano tutti paio anche agli altri.improvvisiamo metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

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Non mi interessa se passano gli anni.Voi, Voi potete attendere lo scorrere del tempo, lasciarvi andare, incartapecorirvi, io non lo farò mai!Palestra, estetista, un ritocchino, sempre abbronzata. E le gambe?…
Giacca rigorosamente con le pezze, camicia con bottone allacciato di ordinanza, scarpe a punta, braccialetti ed anello etnici.Borsa computer.Fino a qui uno stereotipo del vitellone moderno ma poi… Giornale!Non so perché, mi aspettavo il corriere, la Repubblica, Italia oggi (esiste ancora?)Tutto ma non tuttosport!Anche i vitelloni tifano.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

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Giacca rigorosamente con le pezze, camicia con bottone allacciato di ordinanza, scarpe a punta, braccialetti ed anello etnici.Borsa computer.Fino a qui uno stereotipo del vitellone moderno ma poi... Giornale!Non so…
La scelta di posto in metropolitana è un rituale sociale.Io salgo al capolinea quindi sono un fortunato e di solito sono in stazione prima che arrivi la metro.Una volta scelglievo quasi sempre lo stesso punto per salire e se potevo anche lo stesso posto.Ed anche gli altri fanno così. Siamo tutti abitudinari.Per questo, da quando ho deciso di rubare scatti in metropolitana, cambio carrozza, se no mi troverei quasi sempre davanti le stesse persone.Loro li ho già visti, li ho ricercati tra le vecchie foto ma forse li ho solo notati e non scattati.Sono entrati dalla stessa porta, lui le ha lasciato il passo, cosa rara: da quando voi donne avete voluto la partita dei sessi il milaneseimbruttito uomo ha deciso che avete lo stesso diritto di passare per prime e di sedervi: il diritto di più veloce… che di solito è lui.Lei occupa la sedia subito alla destra della porta, lui punta a sederle di fronte ma aimè ci sono già io e l&039;altro angolo dal mio lato è occupato.Si siede dal suo lato all&039;angolo opposto, ho la netta impressione che si sarebbe voluto sedere più vicino, magari lasciando un solo sedile vuoto in mezzo ma… Ma sarebbe apparso strano: chi lascerebbe un posto d&039;angolo in metro a Milano e si siederebbe in uno in mezzo?Probabilmente un serial killer (questo lo penserebbe di certo l&039;imbruttito di cui sopra).Per tutto il viaggio fino alla mia fermata lui non ha letto, non ha tirato fuori il cellulare, non ha fatto nulla.Sono quasi certo che abbia passato tutto il viaggio a cercare gli occhi di lei nel riflesso del finestrino.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

La scelta di posto in metropolitana è un rituale sociale.Io salgo al capolinea quindi sono un fortunato e di solito sono in stazione prima che arrivi la metro.Una volta scelglievo quasi sempre lo stesso punto per salire e se potevo anche lo stesso posto.Ed anche gli altri fanno così. Siamo tutti abitudinari.Per questo, da quando ho deciso di rubare scatti in metropolitana, cambio carrozza, se no mi troverei quasi sempre davanti le stesse persone.Loro li ho già visti, li ho ricercati tra le vecchie foto ma forse li ho solo notati e non scattati.Sono entrati dalla stessa porta, lui le ha lasciato il passo, cosa rara: da quando voi donne avete voluto la partita dei sessi il milaneseimbruttito uomo ha deciso che avete lo stesso diritto di passare per prime e di sedervi: il diritto di più veloce… che di solito è lui.Lei occupa la sedia subito alla destra della porta, lui punta a sederle di fronte ma aimè ci sono già io e l&039;altro angolo dal mio lato è occupato.Si siede dal suo lato all&039;angolo opposto, ho la netta impressione che si sarebbe voluto sedere più vicino, magari lasciando un solo sedile vuoto in mezzo ma… Ma sarebbe apparso strano: chi lascerebbe un posto d&039;angolo in metro a Milano e si siederebbe in uno in mezzo?Probabilmente un serial killer (questo lo penserebbe di certo l&039;imbruttito di cui sopra).Per tutto il viaggio fino alla mia fermata lui non ha letto, non ha tirato fuori il cellulare, non ha fatto nulla.Sono quasi certo che abbia passato tutto il viaggio a cercare gli occhi di lei nel riflesso del finestrino.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

La scelta di posto in metropolitana è un rituale sociale.Io salgo al capolinea quindi sono un fortunato e di solito sono in stazione prima che arrivi la metro.Una volta scelglievo…
Mattina presto, addirittura prima del solito.La metro è vuota.Sono seduti uno di fianco all&039;altra.Ogni tanto si danno la mano.Parlano poco tutti e due, lui parla meno. E ascolta di più.Lei è spesso entusiasta anche se da un po&039; lo sembra meno.Forse non è contenta del posto in cui vive, del suo lavoro, del clima, dell&039;ultimo libro letto…Chi lo sa.Ma si vede, lei è una che non molla! Magari per un po&039; si lamenta quando le cose non vanno come vuole, ma passato il momento si rimbocca le maniche, si rialza e ricomincia a lottare.E lui la supporta (e sopporta ).Del resto lui sembra proprio il tipo che potrebbe attraversare 5000 km di America in bicicletta in 11 giorni, 22 ore e 20 minuti.Ed in effetti lui lo ha fatto: un anno fa proprio in questi giorni.E lei era con lui.Ed io con loro.Ed altre sette persone, con noi.E tutti siamo caduti e ci siamo rialzati. Ed abbiamo camminato e pedalato insieme verso uno scopo oltre la nostra portata.E lo abbiamo raggiunto e superato.Insieme.Ed abbiamo scoperto che molti limiti non sono reali, ce li fissiamo noi.E poi ci diciamo che non ce la faremo.Ma ce l&039;abbiamo fatta no? Io c&039;ero!E loro sono miei amici.Ed io ne sono fiero.E scattata la foto sono tornato a sedermi con loro &x1f600;RAAM raamitalia alliknowFranco524 francomicolini metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Mattina presto, addirittura prima del solito.La metro è vuota.Sono seduti uno di fianco all&039;altra.Ogni tanto si danno la mano.Parlano poco tutti e due, lui parla meno. E ascolta di più.Lei è spesso entusiasta anche se da un po&039; lo sembra meno.Forse non è contenta del posto in cui vive, del suo lavoro, del clima, dell&039;ultimo libro letto…Chi lo sa.Ma si vede, lei è una che non molla! Magari per un po&039; si lamenta quando le cose non vanno come vuole, ma passato il momento si rimbocca le maniche, si rialza e ricomincia a lottare.E lui la supporta (e sopporta ).Del resto lui sembra proprio il tipo che potrebbe attraversare 5000 km di America in bicicletta in 11 giorni, 22 ore e 20 minuti.Ed in effetti lui lo ha fatto: un anno fa proprio in questi giorni.E lei era con lui.Ed io con loro.Ed altre sette persone, con noi.E tutti siamo caduti e ci siamo rialzati. Ed abbiamo camminato e pedalato insieme verso uno scopo oltre la nostra portata.E lo abbiamo raggiunto e superato.Insieme.Ed abbiamo scoperto che molti limiti non sono reali, ce li fissiamo noi.E poi ci diciamo che non ce la faremo.Ma ce l&039;abbiamo fatta no? Io c&039;ero!E loro sono miei amici.Ed io ne sono fiero.E scattata la foto sono tornato a sedermi con loro &x1f600;RAAM raamitalia alliknowFranco524 francomicolini metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Mattina presto, addirittura prima del solito.La metro è vuota.Sono seduti uno di fianco all&039;altra.Ogni tanto si danno la mano.Parlano poco tutti e due, lui parla meno. E ascolta di più.Lei…
Ore 19.30Si siede di fianco a me, in metro.Per fotografarla senza farmi beccare mi fa compiere azioni degne del miglior James Bond.Dicevamo, si siede e si mette a mangiare.In metro ho visto mangiare fritta, panini, focacce, pizze rotonde e quadrate, arancine, supplì…Ma è la prima volta che vedo qualcuno mangiare un&039;insalata.E pure condita, a giudicare dell&039;odore, da un pessimo aceto di vino.E mangiava con gusto e voracità, quasi rischiando di perdere la stazione in cui doveva scendere.De gustibus non disputandum est.Buon appetito a te.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni instafood pornfood cibo

Ore 19.30Si siede di fianco a me, in metro.Per fotografarla senza farmi beccare mi fa compiere azioni degne del miglior James Bond.Dicevamo, si siede e si mette a mangiare.In metro ho visto mangiare fritta, panini, focacce, pizze rotonde e quadrate, arancine, supplì…Ma è la prima volta che vedo qualcuno mangiare un&039;insalata.E pure condita, a giudicare dell&039;odore, da un pessimo aceto di vino.E mangiava con gusto e voracità, quasi rischiando di perdere la stazione in cui doveva scendere.De gustibus non disputandum est.Buon appetito a te.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni instafood pornfood cibo

Ore 19.30Si siede di fianco a me, in metro.Per fotografarla senza farmi beccare mi fa compiere azioni degne del miglior James Bond.Dicevamo, si siede e si mette a mangiare.In metro…
Scarpe Antinfortunistiche, zainetto, pantaloncini corti.Seduto In mezzo a persone perse nei loro giornali, cellulari o semplicemente pensieri.Anche lui ha un cellulare in mano ma legge, legge e prega.Silenziosamente, con parole appena accennate, socchiudendo le labbra.E la mia mente malata, o meglio la mente che questo mondo moderno cerca di fare ammalare, per un attimo ha pensato: &034;Non sarà un estremista?&034; Solo perché stava pregando.Non l&039;ho fatto apposta, è stato un pensiero che mi ha attraversato la testa, figlio della paura e del terrore che ogni giorno ci arriva da ogni parte del mondo, un terrore sia reale che pilotato dai media.Mi sono pentito subito: un uomo che prega, soprattutto se lo fa in una metropolitana per se stesso e per il suo Dio e non in una chiesa per farsi vedere (e poi magari appena uscito dalla chiesa butta odio sugli extracomuni, rom, gay, ecc.) Lo fa perché ci crede.E probabilmente è molto meglio di molti altri.Non ha disturbato, non ha ostentato, non ha chiesto nulla.E va bene così.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Scarpe Antinfortunistiche, zainetto, pantaloncini corti.Seduto In mezzo a persone perse nei loro giornali, cellulari o semplicemente pensieri.Anche lui ha un cellulare in mano ma legge, legge e prega.Silenziosamente, con parole appena accennate, socchiudendo le labbra.E la mia mente malata, o meglio la mente che questo mondo moderno cerca di fare ammalare, per un attimo ha pensato: &034;Non sarà un estremista?&034; Solo perché stava pregando.Non l&039;ho fatto apposta, è stato un pensiero che mi ha attraversato la testa, figlio della paura e del terrore che ogni giorno ci arriva da ogni parte del mondo, un terrore sia reale che pilotato dai media.Mi sono pentito subito: un uomo che prega, soprattutto se lo fa in una metropolitana per se stesso e per il suo Dio e non in una chiesa per farsi vedere (e poi magari appena uscito dalla chiesa butta odio sugli extracomuni, rom, gay, ecc.) Lo fa perché ci crede.E probabilmente è molto meglio di molti altri.Non ha disturbato, non ha ostentato, non ha chiesto nulla.E va bene così.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Scarpe Antinfortunistiche, zainetto, pantaloncini corti.Seduto In mezzo a persone perse nei loro giornali, cellulari o semplicemente pensieri.Anche lui ha un cellulare in mano ma legge, legge e prega.Silenziosamente, con parole…
Ciao a tutti.Quest&039;anno a BEAT, la scuola d&039;arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti.Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e Gabriele Vacis e come sempre siamo finiti non so dove &x1f600;. Posso però dirvi che, anche se non si dove sia, a me sembra un bel posto e che ci si sta molto bene.Io credevo di conoscere abbastanza bene la figura di Olivetti ma come potete immaginare, vista la premessa, abbastanza non era poi molto.Adriano, suo padre Camillo, il figlio Roberto e molte delle persone che hanno ruotato attorno alla Olivetti erano persone che hanno creduto in un sogno e che hanno provato a realizzare un&039;utopia… E non ci sono andati lontano. Scoprendo la loro storia ti rendi conto che quello che ci hanno sempre detto non è vero: le cose si possono fare e si possono fare bene; certo farle bene è più difficile e se si parla di lavoro è meno redditizio ma secondo me ne vale la pena ed è possibile.Adriano Olivetti morì il 27 febbraio 1960, a 60 anni.Se fosse vissuto qualche anno in più sono convinto che l&039;Italia sarebbe un posto diverso, più &034;umano&034;. L&039;11 ed il 12 giugno alle 20 e 45, presso la Casa della Danza e della Musica di Basiglio in via Roma metteremo in scena con tutta l&039;umiltà e l&039;amore possibile quello che ci è rimasto attaccato alla pelle, sia dentro che fuori.Se qualcuno volesse venire mi faccia sapere il giorno che devo prenotare: i posti sono limitati.Se siete arrivati a leggere fin qui grazie,Steeeve

Ciao a tutti.Quest&039;anno a BEAT, la scuola d&039;arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti.Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e Gabriele Vacis e come sempre siamo finiti non so dove &x1f600;. Posso però dirvi che, anche se non si dove sia, a me sembra un bel posto e che ci si sta molto bene.Io credevo di conoscere abbastanza bene la figura di Olivetti ma come potete immaginare, vista la premessa, abbastanza non era poi molto.Adriano, suo padre Camillo, il figlio Roberto e molte delle persone che hanno ruotato attorno alla Olivetti erano persone che hanno creduto in un sogno e che hanno provato a realizzare un&039;utopia… E non ci sono andati lontano. Scoprendo la loro storia ti rendi conto che quello che ci hanno sempre detto non è vero: le cose si possono fare e si possono fare bene; certo farle bene è più difficile e se si parla di lavoro è meno redditizio ma secondo me ne vale la pena ed è possibile.Adriano Olivetti morì il 27 febbraio 1960, a 60 anni.Se fosse vissuto qualche anno in più sono convinto che l&039;Italia sarebbe un posto diverso, più &034;umano&034;. L&039;11 ed il 12 giugno alle 20 e 45, presso la Casa della Danza e della Musica di Basiglio in via Roma metteremo in scena con tutta l&039;umiltà e l&039;amore possibile quello che ci è rimasto attaccato alla pelle, sia dentro che fuori.Se qualcuno volesse venire mi faccia sapere il giorno che devo prenotare: i posti sono limitati.Se siete arrivati a leggere fin qui grazie,Steeeve

Ciao a tutti.Quest&039;anno a BEAT, la scuola d&039;arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti.Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e…
Quando antico e moderno si sovrappongono.Uomo che legge appoggiando un Kindle su un libro fisico.Chiaramente mi chiedo se non stia leggendo lo stesso libro che ha in cartaceo, nel qual caso vincerebbe il premio per voluta ridondanza ossessivo compulsiva.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Quando antico e moderno si sovrappongono.Uomo che legge appoggiando un Kindle su un libro fisico.Chiaramente mi chiedo se non stia leggendo lo stesso libro che ha in cartaceo, nel qual caso vincerebbe il premio per voluta ridondanza ossessivo compulsiva.metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni

Quando antico e moderno si sovrappongono.Uomo che legge appoggiando un Kindle su un libro fisico.Chiaramente mi chiedo se non stia leggendo lo stesso libro che ha in cartaceo, nel qual…
Sono due, giovani, zainetto eastpak d&039;ordinanza uguale al mio.Uguale a parte l&039;età: il mio è coetaneo, delle ragazze non dei loro zaini.Entrano insieme e parlano, non tirano fuori il telefono. Già questo non è normale. E non ridono. Sono serie. Mi incuriosiscono. Ma non sento, la metro fa più rumore del solito.La conversazione è a senso unico, una domanda, l&039;altra risponde per almeno trenta secondi, l&039;altra dice qualcosa e da un&039;altra domanda. La cosa va avanti per una decina di minuti.Mi alzo alla fermata prima della mia per origliare senza farmi vedere.La parlante dice &034;è la definizione di continuità!&034;.Penso ad un cantante che non cambia mai, ad una storia d&039;amore noiosa e sempre uguale, ad una serie tv infinita.Poi l&039;altra risponde &034;è il programma di matematica lo abbiamo finito&034; passiamo a fisica&034;.Mi sento vecchio

Sono due, giovani, zainetto eastpak d&039;ordinanza uguale al mio.Uguale a parte l&039;età: il mio è coetaneo, delle ragazze non dei loro zaini.Entrano insieme e parlano, non tirano fuori il telefono. Già questo non è normale. E non ridono. Sono serie. Mi incuriosiscono. Ma non sento, la metro fa più rumore del solito.La conversazione è a senso unico, una domanda, l&039;altra risponde per almeno trenta secondi, l&039;altra dice qualcosa e da un&039;altra domanda. La cosa va avanti per una decina di minuti.Mi alzo alla fermata prima della mia per origliare senza farmi vedere.La parlante dice &034;è la definizione di continuità!&034;.Penso ad un cantante che non cambia mai, ad una storia d&039;amore noiosa e sempre uguale, ad una serie tv infinita.Poi l&039;altra risponde &034;è il programma di matematica lo abbiamo finito&034; passiamo a fisica&034;.Mi sento vecchio

Sono due, giovani, zainetto eastpak d&039;ordinanza uguale al mio.Uguale a parte l&039;età: il mio è coetaneo, delle ragazze non dei loro zaini.Entrano insieme e parlano, non tirano fuori il telefono.…