Mattina presto, addirittura prima del solito.La metro è vuota.Sono seduti uno di fianco all&039;altra.Ogni tanto si danno la mano.Parlano poco tutti e due, lui parla meno. E ascolta di più.Lei è spesso entusiasta anche se da un po&039; lo sembra meno.Forse non è contenta del posto in cui vive, del suo lavoro, del clima, dell&039;ultimo libro letto…Chi lo sa.Ma si vede, lei è una che non molla! Magari per un po&039; si lamenta quando le cose non vanno come vuole, ma passato il momento si rimbocca le maniche, si rialza e ricomincia a lottare.E lui la supporta (e sopporta ).Del resto lui sembra proprio il tipo che potrebbe attraversare 5000 km di America in bicicletta in 11 giorni, 22 ore e 20 minuti.Ed in effetti lui lo ha fatto: un anno fa proprio in questi giorni.E lei era con lui.Ed io con loro.Ed altre sette persone, con noi.E tutti siamo caduti e ci siamo rialzati. Ed abbiamo camminato e pedalato insieme verso uno scopo oltre la nostra portata.E lo abbiamo raggiunto e superato.Insieme.Ed abbiamo scoperto che molti limiti non sono reali, ce li fissiamo noi.E poi ci diciamo che non ce la faremo.Ma ce l&039;abbiamo fatta no? Io c&039;ero!E loro sono miei amici.Ed io ne sono fiero.E scattata la foto sono tornato a sedermi con loro &x1f600;RAAM raamitalia alliknowFranco524 francomicolini metropolitana Milano vitadapendolare metro treno train storieinmetro storiedituttiigiorni
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